Per oltre cinque decenni, la regola dei 19 °C ha guidato le abitudini di riscaldamento domestico in Italia, divenendo un punto di riferimento per normative e risparmio energetico. Oggi, con l’avanzare delle tecnologie e il miglioramento dell’isolamento termico delle abitazioni, gli esperti del settore mettono in discussione questa soglia. In un’epoca in cui efficienza energetica e comfort abitativo sono più che mai al centro dell’attenzione, si delineano nuove strategie per ottimizzare la temperatura interna e contenere il consumo energetico senza rinunciare al benessere.
Fine di un Dogma Storico
La regola dei 19 °C, nata negli anni ’70 durante la crisi petrolifera come misura di emergenza, si basava sull’idea che abbassare la temperatura di casa di un grado potesse portare a un risparmio del 7% sulla bolletta energetica. Tuttavia, le caratteristiche delle abitazioni sono cambiate radicalmente: oggi l’isolamento termico è più efficiente grazie a infissi moderni, cappotti isolanti e caldaie a condensazione. Secondo analisi recenti, come quelle dell’ENEA, le nuove costruzioni consumano mediamente il 40% in meno rispetto al passato. Di conseguenza, mantenere rigidi i 19 °C può risultare controproducente, causando sbalzi di umidità che influenzano negativamente il comfort, in particolare per chi lavora da casa molte ore.
Nuove Temperature Consigliate dagli Esperti
Gli specialisti propongono oggi un approccio più calibrato, definito “comfort differenziato”, che suggerisce valori di temperatura specifici in base all’uso delle stanze. Per esempio, nelle zone giorno è preferibile mantenere circa 20 °C, un equilibrio ideale tra comfort abitativo e consumi. Le camere da letto dovrebbero restare più fresche, tra 16 e 18 °C, per favorire un sonno migliore e ridurre le dispersioni notturne. Nei bagni si consigliano 22 °C durante l’uso, per evitare stress termici, mentre corridoi e ingressi possono attestarsi intorno ai 17 °C. Questa modulazione termica consente una riduzione del costo energetico fino al 12%, secondo dati della Rete Italiana Building Automation.
Tecnologia al Servizio del Riscaldamento
L’innovazione ha un ruolo chiave nell’adeguare la temperatura domestica alle reali necessità. Termostati intelligenti dotati di sensori ambientali permettono oggi di regolare il riscaldamento stanza per stanza, accendendolo solo in presenza di persone o al variare dell’umidità. Studi di Assotermica evidenziano come l’adozione di questi dispositivi comporti una riduzione media del consumo del gas del 15% nel primo anno. Alcuni apparecchi sfruttano algoritmi predittivi che apprendono le abitudini degli utenti, ottimizzando ulteriormente i flussi di calore e anticipando i picchi di domanda. Queste soluzioni sono particolarmente preziose in un contesto in cui l’efficienza energetica diventa una priorità per contenere i costi e proteggere l’ambiente.